giovedì 18 febbraio 2010

Rimuovere Ubuntu e ripristinare l’MBR di Windows XP / Vista senza cd di avvio


Posto questa guida per chi come me si è imbattuto in questa tragedia!

Al momento di disinstallare ubuntu dal pc, si pensa di eliminare direttamente la partizione e come per magia tutto torni come prima. Ma invece al primo riavvio il pc ti avvertirà che non è stato trovato il Grub, cioè il programma iniziale che ti permetteva di scegliere con quale sistema operativo partire.

A questo punto cercando su internet ci sono mille soluzioni, ma sono tutte usando il cd di ripristino di win xp, che puntualmente ognuno ha perso!!

Quindi per evitare di scaricare programmi da mettere su cd complicati anche per un informatico, esiste un semplice programmino scaricabile usando il cd di ubuntu (anche se l'abbiamo perso si può scaricare in 10 min) e una connessione ad internet.

Una volta fatto partire si devono eseguire i seguenti passi:
Scarichiamo un file .deb cliccando sul seguente link ms-sys e installiamo il programma.
My-sys è un programmino che ti permette di decidere dove vogliamo che l'MBR sia ripristinato, con un semplice comando da terminale:
ms-sys -w /dev/[drive]


dove [drive](senza parentesi quadre) è l’hard disk dove vogliamo che l’MBR sia ripristinato (in molti casi sda o hda).

martedì 9 febbraio 2010

google buz!


Google ha presentato quest’oggi Google Buzz, il nuovo prodotto che va ad aggiungersi a Gmail.
Gli utenti di Gmail troveranno da oggi nella schermata principale del sito una nuova etichetta, chiamata appunto Buzz, nella quale vedranno comparire automaticamente qualunque contenuto condiviso dai propri contatti di mail e chat. Proprio come su Facebook, si potranno pubblicare testi, link, foto prese da internet o da Flickr, video da YouTube, messaggi inviati su Twitter, e così via. Per ogni contenuto si potrà decidere se condividerlo con tutti, vedendolo apparire anche nel proprio profilo pubblico, o soltanto con i propri contatti. Buzz sarà strettamente collegato con la casella "Posta in arrivo" di Gmail, che si aggiornerà quando qualcuno commenta o replica a un contenuto pubblicato dall'utente. Un sistema di raccomandazioni, che ricorda in qualche modo il pagerank di Google, si incaricherà inoltre di segnalare le discussioni più popolari, anche se il loro autore non fa parte della cerchia di contatti.

Buzz è la soluzione di Google per combattere il predominio di facebbok e Twitter nel mondo dei social network puntando sul suo punto "forte! Gmail!.
Ma già la risposta di facebook è pronta!. Facebook si starebbe attrezzando per disturbare Gmail direttamente sul suo terrento, trasformando il suo sistema di messaggistica in un vero e proprio servizio e-mail.

Ora dobbiamo vedere come risponderanno gli utenti a questa innovazione di Google, se avranno voglia di gestire questo socialnetwork in più!

Sinceramente già uno per me basta! ma voi???

sabato 6 febbraio 2010

Come vedere se il tuo nick è libero!


Ormai dopo anni passati a iscriversi a chat, forum e blog, un utente tende ad usare sempre lo stesso nick name.
Quando vuoi accedere a un nuovo servizio si scopre che il nick name che utilizziamo è già stato preso da qualcun altro, può essere una notiza molto spiacevole. Per fortuna esistono su internet alcuni servizi utili per sapere se in giro ci sono altri che utilizzano il nostro nick e eventualmente anticiparli nei servizi dove non sono ancora iscritti.

Il sito più completo è di certo KnowEm. Basta accedere al sito, inserire il nick che ci interessa e il sistema inizierà una ricerca attraverso 350 tra blog, forum e social network: dai più famosi, come MySpace, Blogger e Facebook, a quelli sconosciuti ai più.
KnowEm fornisce anche una serie di servizi a pagamento, indirizzati in particolare a quelle aziende che vogliono tutelare il loro marchio su ogni spazio possibile. Pagando 99 dollari si viene registrati in automatico a 150 siti, mentre pagando 599 dollari oltre alla registrazione su oltre 300 siti, verrà anche creato un profilo completo di biografia e foto, operazione che, se svolta manualmente, richiederebbe decine e decine di ore.

Quindi diventa ormai una sfida a chi "colonizza" prima quel sito o forum. Perchè nessuno vuole cambiare il suo nick usato per anni!!

Buona "colonizzazione"!

giovedì 4 febbraio 2010

Nuova trovata di google: social search



Prima spieghiamo a cosa serve!
Quando serve un consiglio su una meta turistica o sulla fonte migliore per leggere una notizia, si può chiedere a Google o a un amico, questa decisione potrebbe non essere più necessaria grazie all'ultima trovata di google: la Social Search.
Quando eseguiamo una ricerca non verranno più visualizzati solo i risultati elaborati dall'algoritmo di Google, ma anche una selezione dei contenuti generati dalle persone che reputiamo nostre amiche, almeno nei social network. Se un amico ha scattato delle foto della sua gita in Francia, e noi cerchiamo Parigi, allora i suoi scatti, caricati su Flickr o sul suo blog, compariranno in fondo alla prima pagina dei risultati di Google.

L'utilizzo della social search è semplice, ma il suo funzionamento lo è un po' meno. Per poter utilizzare il servizio serve avere un Google Profile, ovvero una breve scheda di presentazione a cui associare i siti a cui siamo iscritti o che alimentiamo: blog, Twitter, FriendFeed, Flickr e altri ancora. La ricerca di Google utilizzerà così i contatti che abbiamo creato attraverso questi siti per scandagliare il nostro "Social circle".

Grosso limite dell'intero sistema è la quasi totale mancanza di Facebook dalla social search. Il social network più usato al mondo è infatti indicizzato solo in parte e non è possibile importare da esso le amicizie. Se voi e i vostri contatti non frequentate altri social network dimenticate quindi di poter ricavare dalle social search, almeno per ora, qualcosa di buono.

Come ogni trovata di google è ancora in fase di prova, il motore di ricerca lancia la propria applicazione in prova e vede se in questo periodo viene utilizzata o no, dopo dedice se mantenerla.

Secondo me in questo periodo dove i social network regnano, google non poteva trovare idea migliore!. Il tempo di integrare anche facebook e sentiremo parlare presto di questa ricerca sociale!

martedì 2 febbraio 2010

La social-musica: Thounds


Un’idea di tre ragazzi italiani, da vita a un sito dove è possibile caricare il proprio pensiero musicale, facilmente registrabile dal microfono del vostro portatile, oppure attraverso la vostra apparecchiatura di home recording se siete un musicista 2.0.
Non si tratta di una nuova piattaforma sociale basata sui gusti musicali, stiamo parlando di Thounds.

Il vostro Thound (questo il nome della traccia base) verrà ascoltato da altri utenti che decideranno se partecipare registrando la loro parte su un’altra traccia separata chiamata Line; il Thounder (colui che ha dato il via con il suo Thound) deciderà quante e quali Line utilizzare, ma soprattutto quando chiudere la condivisione creando così la Thoudstrack: il prodotto finito.


L’idea dei fondatori è quella di utilizzare la Thoudstrack come fate con le vostre foto, una specie di avatar musicale che vi rappresenti sul blog come su Facebook o MySpace.
Questo per la massa, ma Thounds può diventare un ottimo strumento per chi vuole esplorare il mondo musicale (in questo caso il mondo è proprio quello geografico) cercando collaborazioni nei vari continenti fino a formare una Band, un gruppo selezionato con il quale instaurare un rapporto continuativo.
Il passo decisivo che potrebbe proiettare Thounds al successo è l’applicazione gratuita dedicata all’iPhone (penso che presto uscirà anche per Android), così da poter registrare dove si vuole, cosa si vuole e con chi si vuole.

Chi vuole può vedere il video che spiega meglio il funzionamento!

lunedì 1 febbraio 2010

Violato il sistema della PlayStation 3


Dopo ben 3 anni anche la playstation3 è stata violata!!
Tutto opera di un famossisimo hacker che era già riuscito a crackare l’iPhone: George Hotz conosciuto come "Geohot".
Nel suo blog è spiegato tutto. La documentazione permette di gestire totalmente le risorse della console in lettura e scrittura, senza rimuovere la memoria e senza usare modchip.

Per fare ciò l’hacker ha sfruttato un difetto del sistema, per essere precisi del bus di memoria, ed è riuscito a violare il codice chiave del processore, ovvero l’HyperVision.

Allo stato attuale, nessuna applicazione amatoriale è stata ancora pubblicata per PlayStation 3. Hotz ha scelto di distribuire il suo software proprio per permettere agli altri sviluppatori amatoriali di mettersi al lavoro sul sistema .Ora il testimone passa agli hacker della comunità underground. La nascita di una generazione di software alternativi per PlayStation 3, così come accaduto con iPhone, potrebbe essere vicina.